Le cause più comuni delle malattie

Un’alimentazione sempre più abbondante e ricca di cibi raffinati, zuccheri e di proteine animali, unita ad uno stile di vita sempre più comodo e sedentario, sono alla base della maggioranza dei disturbi e delle malattie moderne.

Spesso le persone pensano che una dieta che fa loro perdere peso sia l’equivalente di una corretta alimentazione. Se si mangia in modo sano e integrale si tenderà in modo naturale a perdere il grasso in eccesso, ma il fine ultimo non deve essere quello di dimagrire, ma quello di ritrovare armonia, equilibrio e salute.

Sindrome Metabolica

Abbiamo la Sindrome Metabolica (S.M.) quando sono presenti almeno 3 dei seguenti fattori:

  • circonferenza vita maggiore di 85 cm per le donne e 100 cm per gli uomini
  • colesterolo “buono” HDL inferiore a 50 mg/dl per le donne e 40 mg/dl per gli uomini
  • trigliceridi maggiori di 150 mg/dl
  • glicemia a riposo maggiore di 100 mg/dl
  • pressione arteriosa sistolica maggiore di 130 e distolica maggiore di 85.

I fattori di rischio per la S.M. sono dati da un’alimentazione scorretta e da una vita sedentaria. In particolare dobbiamo evitare un eccesso nella dieta di: proteine animali, grassi saturi, zuccheri e cibi raffinati, cibi ad alto Indice Glicemico e Insulinico, sale, acidi grassi trans, bevande alcoliche, cibi “spazzatura”.

Indice glicemico e carico glicemico

L’Indice Glicemico (I.G.) rappresenta la velocità con cui aumenta la glicemia nel sangue in seguito all’assunzione di un quantitativo di alimento contenente 50 grammi di carboidrati. La velocità si esprime in percentuali prendendo il glucosio come punto di riferimento (100%).

Un Indice Glicemico pari a 50% indica che l’alimento preso in esame innalza la glicemia con una velocità pari alla metà di quella del glucosio.

Hanno un alto I.G.: glucosio, miele, birra, bevande zuccherate, pane bianco, patate, cereali raffinati, uva, prodotti da forno, carote.

Il solo controllo dell’Indice Glicemico degli alimenti non basta, poiché è un fattore che non considera la quantità di cibo che assumiamo durante un pasto e il senso di sazietà del cibo stesso, per questo è bene capire cos’è il Carico Glicemico.

Il Carico Glicemico (C.G.) si calcola così: (I.G. x grammi di carboidrati) / 100

Da notare: “grammi di carboidrati”, non grammi di alimento!

Facciamo un esempio… le carote cotte hanno un I.G. molto alto, pari a 90%, ma in 100 gr di carote troviamo solo 8 grammi di carboidrati, quindi se in un pasto assumo 200 gr di carote il mio piatto avrà un C.G. pari a: (90 x 16) / 100 = 14,4% …basso no? Vedete dunque che spesso pensare solo all’Indice Glicemico può trarci in inganno.

Indice insulinico

L’insulina è un ormone che regola i livelli di glucosio nel sangue. L’Indice Insulinico indica quanto un determinato alimento provochi un aumento della produzione di insulina da parte del pancreas.

I cibi che più innalzano l’Indice Insulinico sono quelli composti da zuccheri e grassi, come i dolci di pasticceria o i gelati, ai quali si uniscono spesso anche le proteine animali del burro o del latte.

Non è sempre detto che un cibo a basso Indice Glicemico abbia anche un basso Indice Insulinico, come nel caso della carne e del pesce.

Resistenza insulinica

Abbiamo una Resistenza Insulinica quando il nostro organismo diminuisce la propria sensibilità all’azione dell’insulina, ne consegue che il rilascio dell’ormone, in dosi abituali, produce un effetto biologico inferiore rispetto a quanto previsto.

L’insulino-resistenza determina un aumento di trigliceridi e glicemia nel sangue, favorendo quindi sovrappeso e obesità.

Acidificazione

La dieta moderna, la vita sedentaria e la cattiva respirazione ci portano ad avere un costante stato di acidificazione. Il metabolismo produce giornalmente sostanze acide che dobbiamo riequilibrare costantemente… ma come?

Possiamo ossigenare il corpo praticando una regolare attività fisica, imparando a respirare in modo corretto, avendo una mente serena e calma, mangiando cibi che alcalinizzano ed evitando quelli che acidificano.

Gli alimenti acidificanti sono soprattutto formaggio, carne, uova, pesce (quindi tutti i cibi di origine animale), tutti i dolci e i cibi raffinati. Gli alimenti alcalinizzanti sono la verdura, la frutta, e in misura inferiore i cereali integrali e i legumi.

Il calcio è un minerale alcalino, se il nostro corpo è in una condizione di acidificazione per riequilibrarsi ruba le riserve di calcio dalle ossa, chi soffre di osteoporosi è bene quindi che eviti i cibi acidificanti, come formaggi, yogurt e carne!

L’acidifcazione porta ad avere una serie di disturbi e crea un ambiente adatto allo sviluppo di moltissime malattie.

Cosa abbiamo imparato? …che è bene privilegiare verdure e frutti freschi biologici e di stagione, utilizziamo cereali integrali in chicco ed evitiamo tutti i cibi raffinati, evitiamo i cibi animali e preferiamo invece legumi e semi oleaginosi.

Evitiamo ogni bevanda zuccherata e gassata, beviamo acqua e succhi di frutta e verdura preparati da noi e bevuti appena fatti. Impariamo a cucinare e ad amare la nostra cucina… rendiamola meno elaborata, la semplicità è sempre la via migliore.

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